Neverwinter Nights Wiki
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Il mondo conosciuto dalle razze mortali di Entara è solo uno dei tanti esistenti, e che risiede su un Piano dell’esistenza che gli studiosi chiamano “Materiale”. Parallelamente a questo, esistono altri Piani di esistenza che ospitano le creature più varie ed i paesaggi più insoliti. Tra questi, i Piani Esterni sono i più noti in quanto ospitano, tra gli altri, le divinità ed i loro regni. La leggenda narra che i Piani Esterni furono creati durante l’Ascesa degli dèi, i quali lasciando il Piano Materiale ne crearono varie copie dove abitare e che plasmarono in base al proprio allineamento.

In seguito a numerosi studi, si ritiene che esistano anche Piani Esterni indipendenti dagli esseri divini.

I Piani Esterni ospitano la grande maggioranza degli esterni esistenti, dalle versioni celestiali ed immonde degli animali del Piano Materiale a diavoli, demoni e celestiali dotati di immensi poteri. Molte delle creature condotte sul Piano Materiale tramite gli incantesimi “evoca mostri” sono nativi dei Piani Esterni; solitamente queste creature tendono a radunarsi in quei piani che corrispondono ai loro allineamenti. I Piani Esterni sono abitati anche dagli spiriti dei morti, la cui condotta in vita determina il Piano che ospiteranno da trapassati.

I Piani Esterni sono separati dal Piano Materiale, ma incantatori particolarmente capaci o rari oggetti magici sono capaci di aprire passaggi tra i due mondi, consentendo il movimento tra un piano e l’altro. In epoche passate quindi i contatti tra Piano Materiale e Piani Esterni erano fatto raro e limitato sia per le difficoltà pratiche che tale operazione comportava, sia per l’attenzione che le varie divinità, soprattutto quelle neutrali, ponevano nell’impedire che certi esseri si avvalessero del loro immenso potere tra gli esseri mortali.

Tuttavia durante e dopo il cataclisma gli dèi hanno avuto altro di cui occuparsi, come dimostra la scomparsa di ben cinque di essi, e la caduta delle meteore ha scatenato un energia tale da consentire il facile passaggio verso il Piano Materiale di esseri immondi e celestiali. Tali esseri, pur non amando mischiarsi con le razze mortali, non hanno potuto sottrarsi alle passioni o ai peccati di cui il loro allineamenti, buoni nel primo caso e malvagi nel secondo, sono portatori. I frutti di queste unioni sono gli stirpeplanari, esseri che non mostrano evidenti differenze dalla razza del loro genitore mortale, ma che hanno comunque alcune qualità speciali. I più comuni stirpeplanari sono gli aasimar ed i tiefling.

In parte mortali, in parte qualcos’altro, gli stirpeplanari sono solitari ed individualisti e solo raramente sono tanto fortunati da incontrare un altro individuo della loro stessa razza. Gli stirpeplanari non hanno una storia collettiva, anche se possono avere antenati in comune.

Il figlio di un esterno ed un’altra creatura è un mezzo-immondo o mezzo-celestiale. Se una di queste creature mezzosangue ha sua volta figli con un umanoide, il risultato è uno stirpeplanare, che assomiglierà ad uno dei due genitori, ma mostrando alcune caratteristiche dell’altro. Queste caratteristiche possono essere trasmesse anche ai loro figli; talvolta il sangue dell’esterno diventa inattivo per una o più generazioni, solo per manifestarsi parecchi anni dopo.

(ATTENZIONE: in quanto discendenti di divinità o semidivinità, aasimar e tiefling non possono acquisire le classi di Stregone e Warlock, che si basano su tipi di magia innata diversi da quella divina)


AASIMAR[]

  • Capacità Speciali: Scurovisione, Affinità ad un’abilità (Ascoltare), Affinità ad un’abilità (Osservare), Incantesimo razziale (Luce), Resistenza celestiale
  • Modifiche alle caratteristiche: +2 Sag, +2 Car
  • Classe preferita: Paladino
  • Modificatore di livello: +1. Gli aasimar avanzano più lentamente
  • Allineamento tipico: generalmente buono (qualsiasi)
  • Divinità prescelta: qualsiasi (dipende dal genitore esterno)
  • Possibile dinastia divina: Staldaren, Osnaer, Sodergot, Halmgert, Uruknarb, Benseltar, Bordarak (Vedi Semidivinità)

Gli aasimar possiedono il retaggio di una creatura celestiale o addirittura di una divinità o semidio che fu tra i loro antenati, ed hanno un’incredibile potenzialità nel portare il bene nel mondo. Nello stesso tempo, nelle comunità arretrate o superstizione il loro retaggio li marchia come diversi e spesso li sottopone a persecuzioni, alle ingiurie ed all’esilio. Non è raro che un aasimar ceda all’amarezza di fronte alle avversità e si converta al male.

Gli aasimar sono discendenti di esseri umani e di qualche esterno buono; anche se si ritiene che esistano elfi, nani, gnomi, halfling con degli antenati esterni buoni, gli incroci razziali frutto di queste unioni non sono comunque veri aasimar.

Gli aasimar capiscono di essere speciali anche quando non comprendono la verità sul loro retaggio. Molti aasimar appartenenti ad una linea di sangue latente non sanno nemmeno che tipo di creatura abbia dato origine alla loro stirpe.

Gli aasimar sono una razza estremamente rara e dunque non hanno una propria società; si integrano nelle civiltà che accettano il loro sangue, con la speranza di poter incontrare altri esseri simili. Gli aasimar di solito vengono cresciuti in un ambiente dignitoso, garantito dal proprio genitore divino. Gli orfani sono comunque affidati in adozione a persone o istituti fidati.

Tratti caratteriali

Gli aasimar sono esseri nati dall’unione tra umani e semidei di indole benevola. Il loro retaggio è ben visibile nel comportamento: coraggio, onore, nobiltà... queste sono solo alcune parole che li descrivono al meglio.

Molti aasimar trasmettono fiducia ed attrazione, senso di legalità e coraggio e la loro onestà può risultare persino irritante ai più passionali. Appaiono di bell’aspetto e questo li avvantaggia nei rapporti sociali con gli altri.

Gli aasimar sentono dentro di loro di avere un dovere da compiere; essendo discendenti di creature celestiali, sono degni di rispetto, ma assillati dalle responsabilità. Un aasimar è sempre vigile, combatte per la giustizia e contrasta il male ad ogni occasione ed in ogni forma, soprattutto quella dei tiefling che combattono con tutte le loro forze. Questo loro comportamento fa si che abbiano molti amici ma anche molti nemici.

I più vagano per le terre di Ero portando il proprio aiuto a chi ne ha bisogno senza chiedere niente in cambio. Si gettano all’avventura solo al fine di debellare il male e riuscirci vale per loro molto più di un tesoro.

Anche se rispettano il diritto altrui di compiere le proprie scelte di vita, nessun aasimar se ne starà con le mani in mano se vedrà qualcosa di moralmente discutibile e questo è talvolta visto come fanatismo.

In molti casi il sangue divino prende il sopravvento per quanto riguarda il loro ruolo nel mondo, diventando chierici o paladini della divinità a cui è legato il loro genitore semidivino.

Relazioni

Sebbene gli aasimar siano per lo più umani, raramente si sentono a loro agio nelle società umane, ad eccezione di Killian. Si trovano molto bene con gli altri mezzosangue (mezzorchi ma specialmente mezzelfi) dal momento che questi condividono generalmente i loro trascorsi di semi-emarginazione. Presso le altre razze e civiltà, gli aasimar trovano o malcelata diffidenza o astio, in quanto vengono considerati una razza nata dal disastro del cataclisma e quindi associata al male.

Tratti razziali

Gli aasimar assomigliano agli umani, fatta eccezione per una caratteristica particolare (occhi dorati, capelli argentei…) che si ricollega al loro solito antenato. Sono di solito alti, di bell’aspetto e piacevoli, vestiti con abiti di colori chiari ma non sfarzosi. Gli aasimar vivono fino a circa 170 anni.

Classi consigliate

Poiché percepiscono così intensamente il richiamo del potere divino, gli aasimar diventano spesso chierici o paladini. Alcuni aasimar esprimono la loro sensibilità ultraterrena nell’arte della musica, diventando eccellenti bardi. Ancora più rari sono gli aasimar che decidono di vivere come girovaghi nei territori selvaggi di Ero, diventando druidi e ranger.

(NB: agli aasimar sono vietate le classi di stregone e warlock)




TIEFLING[]

  • Capacità Speciali: Scurovisione, Affinità a un’abilità (Nascondersi), Affinità a un’abilità (Raggirare), Incantesimo razziale (Oscurità), Resistenza infernale
  • Modifiche alle caratteristiche: +2 Des, +2 Int, -2 Car
  • Classe preferita: Ladro
  • Modificatore di livello: +1. I tiefling avanzano più lentamente
  • Allineamento tipico: generalmente malvagio (qualsiasi)
  • Divinità prescelta: qualsiasi (dipende dal genitore esterno)
  • Possibile dinastia divina: Linmar, Ostmar, Tonsaer, Varmdal, Eisorak (Vedi Semidivinità)

I tiefling recano la corruzione del male nelle loro stesse anime e per questo sono perseguitati e temuti in quansi ogni parte di Ero. Quelli che evidenziano le più evidenti malformazioni fisiche vengono uccisi alla nascita dai loro genitori in preda all’orrore.

Occasionalmente, un tiefling nasce in una famiglia in cui non si fa caso al suo aspetto, determinata a redimerlo, desiderosa di sfruttarlo o abbastanza malvagia da non preoccuparsi della sua natura, e questi tiefling sono quelli che hanno maggior probabilità di raggiungere l’età adulta.

Quasi tutti i tiefling sono malvagi, ma alcuni sono riusciti a superare l’influenza della loro stirpe abbastanza da effettuare da soli le loro scelte su cosa è bene o cosa è male.

I tiefling sono lontani discendenti di un essere umano e qualche esterno di allineamento malvagio, come un demone, un diavolo, una strega notturna, un rakshasa o addirittura un servitore di una divinità malvagia.

I tiefling si rendono conto in tenera età di essere diversi dalla gene intorno a loro ed hanno spesso strani impulsi, desideri o necessità a causa del loro retaggio malvagio.

Tratti caratteriali

Di solito crescono senza sapere niente del loro genitore semidivino e spesso sono orfani la cui madre è morta nel darli al mondo o li ha ripudiati da neonati.

Solitari per natura e talvolta reietti, soprattutto coloro traditi nell’aspetto da piccole corna o code, i tiefling si prendono cura di loro stessi, perchè crescono con la consapevolezza che nessuno si prenderà cura di loro. Si pongono verso la società con egoismo e la loro astuzia ed abilità soprannaturali gli consentono di cavarsela in molte situazioni. I tiefling non si metterebbero mai in pericolo per aiutare altri; quando però si prefiggono uno scopo, fanno di tutto per raggiungerlo, o morire nel tentativo.

Caratteristiche come rabbia, gola, cupidigia, lussuria, menzogna sono parte della loro essenza. In alcuni di loro il legame di sangue con l’antenato esterno è così forte, che sentono nella testa voci demoniache che li spingono a compiere atti malvagi.

Ovviamente non tutti i tiefling ragionano cosi. Qualche anima in cerca di salvezza arranca tra le loro fila, disprezzata da tutti per le proprie origini, e per questo più pura e fragile di tutte le altre. Ma sono casi rari, unici forse.

Ogni tiefling ha una sua storia, spesso avvolta nel mistero anche a loro stessi, e caratteristiche uniche.

Tutto ciò che interessa un tiefling è acquistare potere per puro piacere ed orgoglio personale e no importa in che modo.

Sono atei semplicemente perché non hanno interesse nel dedicarsi ad altri che siano dei o mortali. Contrariamente agli aasimar, non hanno particolare interesse nell’eliminare i loro corrispettivi di allineamento buono… non più di quanto ne possono avere nell’eliminare chiunque ostacoli i loro piani.

Relazioni

I tiefling trattano tutte le altre razze allo stesso modo: tenendosene alla larga. Sono molto lenti nel concedere fiducia al prossimo, e si aspettano sempre che da un momento all’altro un amico si trasformi in un nemico. Gli aasimar scatenano nei tiefling una reazione di repulsione quindi è estremamente difficile vedere vicine queste due razze, se non durante un duello. Ladri, furfanti, assassini sono comuni tra i tiefling, che quindi si trovano a loro agio tra i bassifondi delle città dove la legge allenta la propria maglia. A Darok possono vivere senza troppe costrizioni e si divertono a pestare i piedi ai drow, ma Killian e soprattutto Eldarin sono impareggiabili fonti di stimoli per la loro indole perversa.

Tratti razziali

I tiefling sembrano umani, se si fa eccezione per una o due caratteristiche particolari collegate al loro lontano ed insolito progenitore. Alcuni esempi di queste caratteristiche sono zanne e denti aguzzi, lingua biforcuta, occhi da gatto, occhi rossi luminosi, odore di zolfo. I tiefling di solito si vestono con abiti scuri, adatti al loro mestiere di ladro o assassino. Possono vivere fino a 200 anni.

Classi consigliate

Molti tiefling sono dei ladri nati, ed associano le caratteristiche di questa classe alle altre. Un tiefling è talmente versatile da poter fare praticamente qualsiasi cosa, ma generalmente si specializza in abilità che gli consentano di perseguire nell’ombra i propri intenti malvagi. (NB: ai tiefling sono vietate le classi di stregone)

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